Top Marques: Dove il Lusso è di Casa
TOP MARQUES
DOVE IL LUSSO E’ DI CASA
Testo: Christian Parodi
Fotografie: Giorgia Rossi
È stata la 14esima edizione, quella tenutasi al Grimaldi Forum dal 20 al 23 Aprile 2017. Come consuetudine, il salone più esclusivo al mondo ha attirato su di sé le attenzioni di appassionati di supercars e non solo, poiché all’interno dei padiglioni c’è la possibilità di ammirare ed ovviamente acquistare qualsiasi bene di lusso possiate immaginare, dagli elicotteri alle piccole imbarcazioni. Come ogni anno siamo arrivati di buon’ora, ma nonostante fosse il primo giorno, ci siamo subito trovati alle prese con un traffico straordinario – nel senso di fuori dall’ordinario – che si è andato ad accumulare al pubblico giunto nel Principato per i Rolex Masters di tennis e per il caos causato dai lavori per allestire spalti e barriere in vista del gran premio di Formula 1 (e Formula E). Dopo aver trovato posteggio, abbiamo potuto finalmente immergerci nella magica atmosfera che durante il Top Marques, più di ogni altro periodo dell’anno, si respira tra le affollate strade di Monaco, con una miriade di supercars, auto storiche ed auto elaborate di ogni tipo. Ognuna di esse è una delizia per gli occhi e per le orecchie, e mentre gli spotters si appostano e rincorrono quelli che non chiedono altro che poter spalancare il gas entrando nel tunnel, non possiamo fare altro che sentirci un po’ bambini anche noi, indicando agli amici e colleghi le vetture più strane e contare almeno cinque Aventador SV nell’arco di pochi minuti. Pazzesco, a dir poco.
Tempo di pensare al lavoro e fare il nostro ingresso nel Grimaldi Forum dove veniamo immediatamente accolti e muniti di badge stampa. L’area dedicata al lifestyle generico sembra essere cresciuta di dimensioni ed oltre ai grandi nomi quali Franck Muller e Rolex, apprezziamo piccole realtà artigiane che valorizzano i propri prodotti grazie ad una maniacale cura per il dettaglio, riscontrabile anche nella minuziosa attenzione per l’allestimento dei vari stand. Arredamento etnico si alterna a preziosi, calzature pregiate lasciano spazio a mini droni e statue minimal raffiguranti i più disparati animali ci portano verso la scalinata che da accesso al padiglione principale, quello per cui Auto Class non perde un’edizione: l’area delle supercars.
Sempre evocativo come una volta terminata la rampa ci si pari di fronte uno scenario unico, fatto di esotiche supersportive ed un gioco di luci reso ancora più unico dal forte sole che filtra dal soffitto in vetro. In prima linea la hypercar Dendrobium che vuole far sapere al mondo che anche a Singapore sanno creare auto eccezionali, affianco il prototipo della Calafiore Automobili, che sarà pronto e perfezionato nel corso dei prossimi mesi e due coloratissime Donkervoort D8 RS, che catturano la nostra attenzione e non fanno altro che farci venire voglia di guidarle su qualche strada panoramica come quella poco distante che porta a La Turbie. La hall non è eccessivamente affollata e si riesce a scattare fotografie ed apprezzare i dettagli senza grandi difficoltà. Ai nomi più esotici si alternano quelli di professionisti come Protech Monaco o Akrapovic, che per l’occasione sfoggia una McLaren 570S ed una bellissima 911 Carrera in Miami Blu, affiancate dagli immancabili impianti di scarico in titanio posti su piedistalli – proprio come se fossimo in un museo. Folli le due Nissan preparate dalla Brill Steel per gare di time attack, mentre alcuni rivenditori locali hanno portato alcune chicche come una F-Type SVR in livrea Gulf ed una nuovissima Aventador S. C’è la David Brown Automotive che rinvigorisce il mito della classica Mini ed i tuner Brabus (con anche una delegazione Startech), Hamann, Klassen e Prior Design. Quest’anno la qualità è altissima e notiamo come l’asticella sia stata elevata anche nel posizionamento dei vari espositori, dando spazio alle novità più esclusive e permettendo un percorso graduale sino alle auto “più normali” – se mi consentite il termine.
Diamo un’occhiata da vicino alla Sin Cars e ad un paio di aeromobili, che seguendo il filone intrapreso lo scorso anno dalla stessa Aeromobil (presente anche quest’anno con un modello aggiornato) spingono ulteriormente il tasto della mobilità alternativa, che può consentire di utilizzare questi speciali veicoli sia su strada, che in cielo. Ancora una volta il Top Marques è un evento nell’evento, perché una volta terminato il giro all’interno, ci si reca all’esterno, immergendosi in quella bolgia di motori che gridano e tengono sveglie le strade del Principato sino a notte fonda. Se volete respirare a pieni polmoni un’atmosfera unica e speciale non c’è niente di meglio che tallonare una 458 Speciale estremamente larga e rumorosa, lungo le strade del Grand Prix, dove sul bordo dei marciapiedi ci sono i cordoli che tra poche settimane verranno calpestati da Vettel, Hamilton & company. La festa è qui.