Un giorno in ufficio
ACM – BEHIND THE SCENES
Con un caloroso saluto, do il benvenuto a tutti coloro che seguiranno la mia rubrica intitolata “Behind the scenes”. Non essendo un regista e non avendo girato un film, non parleremo di scene inedite o parti escluse dalla pellicola, ma di quello che succede attorno al lavoro più bello del mondo: quello di collaudatore ed editorialista del mensile di supersportive che parla solo di auto che contano: Auto Class Magazine. Vi porterò ovunque: in pista, su strade emozionanti, alla guida di auto incredibili ed anche più abbordabili, ma sempre con la sincerità di chi fa un lavoro che ama e quindi lo fa con profonda passione.
Nella nostra prima puntata, non potevo non parlare della cosa più semplice e logica che fa da contorno ad un qualsiasi lavoro, ovvero il quartier generale, la base, o più semplicemente, l’ufficio. ACM non ha un solo ufficio, ma grazie ai nostri collaboratori esterni, ci piace sapere che abbiamo diversi punti di appoggio; ad ogni modo tra Monaco e Milano, possiamo trovare un luogo caldo e confortevole, dove poter fare il resoconto della giornata, documentarci, organizzarci, scrivere le prime impressioni prima di portare il resto del lavoro a casa, o perché no, restare sino a tardi e battere a computer gli articoli che leggete sulle nostre pagine. Personalmente, trovo evocativo lavorare la sera tardi e scrutare fuori dalle finestre, osservando le luci delle auto e delle abitazioni, ascoltando i diversi rumori della sera, molto meno caotica del giorno. Si vive una maggiore tranquillità, scandita dai nostri ritmi e non da quelli di un orologio o di un telefono che squilla continuamente. Devo però ammettere, che “l’ufficio” migliore in assoluto, resta quello dove facciamo veramente il nostro lavoro: l’abitacolo di un’automobile. Prima di cominciare a muovere i primi passi in questo ambiente, avevo, come un qualsiasi sprovveduto, la convinzione che per divertirmi davvero servissero a tutti i costi tonnellate di cavalli ed auto da milioni di Euro, ma col tempo ho capito che è anche in vetture più semplici e soprattutto in modelli che hanno storia, chilometri e decenni sulle spalle che si vivono le emozioni più belle ed indelebili. Arrivati ora all’inizio del terzo anno di attività di ACM, abbiamo guidato tantissime auto diverse tra loro ed ognuna ha rappresentato, a modo suo, un tassello importante per la formazione personale di ognuno di noi. Abbiamo conosciuto persone fantastiche ed ascoltato storie meravigliose e sapere che ogni giorno, svegliandomi al mattino e andando in ufficio, mi attende un nuovo inizio, un nuovo percorso, è qualcosa di indescrivibile.
E poi, inutile negarlo, se sai che ti aspetta una bella McLaren, puoi anche fare a meno del caffè.
Alessandro Marrone