Un Trio Insolito
Sfidando la buona sorte e le avverse previsioni meteo, Venerdì 4 Marzo ci siamo ritrovati con alcuni amici del SupercarSafari, in quel di Porto Venere, per un esclusivo servizio fotografico alle loro signore inglesi, il tutto coadiuvati dall’amico Matteo Ravelli (potrete vedere le sue splendide foto sulla rivista, tra meno di una settimana). Non poteva esserci abbinamento più unico, non solo in termini di auto, dove abbiamo radunato la nuova F-Type di Andrea, la Lotus Esprit S4 del ’96 di Emanuele e la arrabbiatissima XKR-S di Sauro, nostro amico dall’ultima arrampicata sul Col de Turini, ma proprio per il fatto che le tre persone in questione sono, al pari delle loro auto, apparentemente agli antipodi. E così, tra scatti nello scenografico porticciolo ligure e qualche curva sulla litoranea sopra Riomaggiore, abbiamo passato una giornata con autentici appassionati che vivono il loro rapporto con la propria auto in maniera differente, accomunati però da quelle sensazioni che rendono speciale un viaggio al volante di un’auto inglese. Lo so bene, c’è sempre quella sorta di rapporto umano, più con la Lotus in questo caso, che con le moderne ed efficientissime Jaguar di oggi, ma riescono tutte, nessuna esclusa, a trasmetterti brividi ed emozioni a tutto tondo, che non si limitano quindi ad appagare l’una o l’altra cosa, ma saziano lo sguardo, l’udito e soprattutto quella voglia di premere sull’acceleratore e dar fuoco alle polveri.
Ognuno ha il suo personale approccio ed ognuno ha una bellissima serie di cose da raccontare, ma semplicemente osservandoli, noti quanto l’eleganza e lo stile di Andrea, che ha colto l’occasione per presentarci alcuni dei suoi fantastici prodotti griffati “The Outlierman” (approfondiremo a breve, ndr), vada a contrastare lo spirito bellicoso e violenta-gomme di Sauro, che vede ogni curva come l’opportunità di svegliare l’ago del contagiri con l’elettroshock. Emanuele, dal canto suo, si diverte ad indossare i panni di Doctor Jekyll e Mr Hyde, con il turbo della sua Esprit che ne detta la trasformazione da gentleman e bandito.
Meno di una settimana e sulle pagine di Auto Class leggerete la review completa, e sono sicuro che una volta chiuso il giornale, avrete voglia di mettervi in garage un’auto inglese.
Testo di Alessandro Marrone
Foto di Giorgia Rossi