I Sentimenti Più Profondi Sanno di Benzina (…e Gomma Bruciata)
E’ un attimo, si vive per quell’attimo che sembra durare un’infinità, sospeso tra i nostri sogni di bambino e quella consapevolezza che tutto ha un prezzo.
Sacrifici, dedizione, ma soprattutto tanta passione, ci portano a vivere quei momenti che danno un sapore diverso alle nostre giornate, quelli che rendono una mattina apparentemente normale, il preludio di qualcosa che arricchisce il nostro bagaglio di ricordi ed esperienze. Ed ogni giorno, settimana, mese, anno – andiamo ad aggiungere dei tasselli che ci rendono diversi da quel bambino che giocava con le macchinine e sognava, un giorno, di poter sedere al volante di una potente sportiva – e giocare, per davvero.
Molti ci guardano come se fossimo alieni appena scesi dalla nostra astronave, ma in realtà ci riconosciamo come veri appassionati – sono cambiati i giocattoli, ma noi siamo rimasti gli stessi. E così, ti butti da una curva all’altra, attaccando il punto di corda, oppure facendo pattinare il posteriore. Ti senti più leggero, ti senti libero, la colonna sonora è il rombo del motore, lo stridere delle gomme e quei suoni meccanici che muovono il tuo destriero sotto di te. Condividi con l’auto un’esperienza profonda ed intima, troppo difficile per essere spiegata a chi non potrà mai comprendere. Il tuo sguardo alterna la propria attenzione dal contagiri alla curva successiva, con la coda dell’occhio che mette a fuoco la punta del cofano dell’auto, e ti dimentichi ogni cosa, ogni problema, ogni pressione, pronta ad attenderti a casa, o al lavoro. Questo nirvana è talmente potente che nel momento in cui fermi la vettura e senti fischiare i freni, e con la ventola che parte a velocità folli per raffreddare il motore, e scendi – osservi il mondo attorno a te, quasi come se fossi riuscito a domarlo interamente per qualche minuti o qualche ora, passata troppo in fretta.
Ed è proprio così, hai domato il mondo, perché hai scelto la strada ed il modo in cui percorrerla. Questo rende un’auto così speciale, questo ci lega indissolubilmente a loro. E ditemi se non siete pienamente d’accordo con me. Ditemelo, nel momento in cui scendete e senza neanche rendervene conto, sorridete, assaporando quell’odore di benzina e di gomma bruciata, ed abbracciate amorevolmente il vostro pezzo di metallo.
Testo di Alessandro Marrone